Servizi per migliorare la vita dei lavoratori, un incentivo a migliorare le aziende.
Alcuni esempi pratici sulle potenzialità della Piattaforma Laborware nell’utilizzo di tutti i giorni.
Prodotti > Use Cases
Caterina va a Belluno
Ogni progetto è importante, realizziamolo insieme.
È sempre una scelta importante e complessa quella di cambiare vita, affrontare una nuova città e iniziare un nuovo lavoro.
Laborware segue gli iscritti nei loro progetti di vita.
La Piattaforma, infatti, fornisce informazioni utili sulle destinazioni che si prediligono, mette a disposizione la ricerca per settore professionale, dà consigli utili in base ai desideri dell’utente.
Caterina è iscritta a Laborware, vorrebbe finalmente lavorare come disegnatrice industriale, campo nel quale è specializzata, ma al momento fa la web designer in una piccola azienda informatica di Roma, città dove è nata e vive. La giovane ragazza vorrebbe cambiare vita, provando a stare in un posto più tranquillo, a contatto con la natura e con la possibilità di poter svolgere il lavoro che più le compete.
Per Caterina è facile rendersi conto della fattibilità del proprio progetto. Sulla Piattaforma può valutare diverse destinazioni, ricevere statistiche utili sulle possibilità lavorative, sulla qualità del lavoro che cerca e le possibilità economiche, comparando il tutto facilmente.
Fra le tante idee e proposte, decide di provare a Belluno. Da questo momento partirà un vero e proprio piano condiviso. Caterina invierà immediatamente la candidatura alle aziende fair presenti in zona e, partendo dalla propria storia professionale, dal proprio background universitario e dalla domanda di lavoro disponibile, parteciperà ad alcuni percorsi di formazione su misura e mirati all’assunzione. Entro il tempo di ricollocamento medio inizierà il suo nuovo lavoro con la giusta retribuzione, assistita da informazioni utili e complete per organizzare ed iniziare al meglio questa nuova importante esperienza.
Per Caterina coniugare il sogno di vita in una città più tranquilla facendo anche una scelta professionale soddisfacente è stato possibile e soprattutto semplice.
Il neon del magazzino
Dall’improvvisazione alle Buone Pratiche. Un incentivo alla produttività.
Nel magazzino di un supermercato, uno dei neon inizia a lampeggiare ed è prossimo allo spegnimento, tuttavia nessuno interviene per la tempestiva sostituzione.
Gli scaffalisti non hanno modo di intervenire in autonomia e non segnalano la cosa, tanto è evidente. I capi reparto non se occupano per il troppo lavoro o più semplicemente non trovano il tempo per compiere la sostituzione.
Quando oramai il neon è spento, inizia una fase di disagio dovuta al fatto che c’è un cambiamento nell’illuminazione del magazzino ma, in fondo, è posizionato in una zona marginale. Seppure una luce migliore agisce direttamente sulla qualità del lavoro, alla lunga ci si abitua.
Parecchi giorni dopo si scarica un altro neon, allora, costretti, si procede in modo improvvisato alla sostituzione di entrambi. Tuttavia sorgono nuovi problemi, non si conosce bene dove siano i neon adatti per la sostituzione, ce ne sono di diverse misure e alla fine uno soltanto viene sostituito da quello nuovo, mentre l’altro eccitato il gas pare “rifunzionare”. Il problema è parzialmente ovviato e si comprano genericamente neon nuovi per le future evenienze.
In moltissime realtà aziendali è evidente che abbia importanza la sola finalità d’impresa, ossia in parole povere l’efficacia di vendita. In tali circostanze organizzative è facile la sottovalutazione di aspetti secondari della produzione, come ad esempio il cambio di una lampada neon. Questo non è fair.
Laborware assiste le aziende, tramite strumenti dedicati, nel processo di ristrutturazione del controllo di gestione dell’organizzazione aziendale.
Una semplice lampada neon può migliorare diversi aspetti aziendali, primo tra tutti la qualità del lavoro. Infatti un ambiente di lavoro in sicurezza è un ambiente che rispetta anche le norme sulla corretta illuminazione.
Ipotizzando di trovarci nello stesso problema, il lavoratore potrà segnalare facilmente il guasto del neon attraverso la Piattaforma Laborware, comunicando direttamente con il capo reparto e con l’azienda. Un gesto così semplice in realtà è di grande importanza, perché fornisce all’azienda nuove informazioni sulle quali compiere scelte per nulla banali.
Una semplice lampada al neon guasta segnalata da un lavoratore dà principalmente la misura dei tempi di sostituzione, ovvero da quando avviene la sostituzione a quando viene risolta. Il confronto con tipi di manutenzione simile aiutano a dare la misura della qualità di tale attività. Questo confronto sulla piattaforma è di carattere interno all’azienda come anche esterno, ovvero confrontato con aziende simili, naturalmente utilizzando dati aggregati che non pregiudicano la riservatezza.
La persistenza dei dati consente poi la possibilità di migliorare l’organizzazione stessa della manutenzione, in termini di qualità e quantità, quindi una migliore strategia di approvvigionamento (delle lampade in questo caso), una mappatura dei guasti che può essere fondamentale nell’identificazione di problemi sistematici all’infrastruttura (ad esempio potrebbe essere conveniente, attraverso l’analisi dei dati, controllare l’impianto elettrico, o addirittura investire in uno di nuova generazione).
Il risultato sarà un ambiente di lavoro sotto controllo e di qualità, dove poter lavorare in sicurezza e nel rispetto delle norme, con un abbassamento del livello di errori nella produzione. A giovarne sarà necessariamente la produttività e il lavoratore sarà soprattutto più coinvolto nel processo produttivo e responsabile, perché se da una parte potrà contribuire in prima persona con le segnalazioni, dall’altra sarà più consapevole potendo accedere in maniera veloce e trasparente alle informazioni inerenti al processo produttivo.
Nei programmi fair le aziende impareranno a preferire il continuo consolidamento delle Buone Pratiche, abbandonando per sempre l’approccio d’intervento improvvisato dove a prevalere sono quasi sempre casualità apparenti che deteriorano l’ambiente lavorativo.
Alla ricerca di un buon avvocato
Niente più disorientamento ma la certezza di poter essere assistito nel migliore dei modi.
Gabriel sente che il licenziamento subito per giustificato motivo oggettivo sia in realtà ingiusto. È molto contrariato ma non sa a chi rivolgersi, non ha contatti sindacali, oppure prova ad andare da un sindacato ma principalmente gli chiedono di fare la tessera, senza ricevere alcuna delucidazione sul suo problema, pensa allora di rivolgersi ad un avvocato ma crede di poter spendere troppo, non trova molte informazioni chiare sui costi e le modalità e decide che non ne valga la pena. Inoltre, non ha alcuna nozione sui tempi per impugnare il licenziamento e i diritti spettanti, nonché dei doveri del datore di lavoro.
Nel frattempo si alimentano la delusione e la pressione per la ricerca di una nuova occupazione, è anche probabile contemporaneamente che qualcuno gli abbia sconsigliato di fare vertenza perché rischierebbe di trovarsi in difficoltà nella ricerca del nuovo lavoro. Alla fine, senza garanzie e con ulteriori preoccupazioni sul futuro, Gabriel avrà accettato il licenziamento senza fare nulla.
Gabriel non deve poter rinunciare ai propri diritti e sulla Piattaforma Laborware troverà un’assistenza e un supporto completi. Sulla Piattaforma infatti potrà facilmente entrare in contatto con diversi avvocati consigliati che potranno avanzare la loro offerta per seguire Gabriel in un’eventuale impugnazione del licenziamento. Gabriel potrà valutare la scelta dell’avvocato in modo facile e trasparente, attraverso tutta una serie di informazioni disponibili sul database per il miglior matching.
Inoltre, sulla Piattaforma, gli avvocati avranno a disposizione gli strumenti più avanzati che semplificheranno il lavoro di analisi e di acquisizione dei dati, in favore dell’elaborazione della migliore strategia legale.
L’avvocato scelto avrà accesso alle informazioni lavorative di Gabriel, avrà report avanzati sull’azienda nella quale lavorava, sia in termini di valori economici e organizzativi, ma eventualmente anche attingendo a cause di lavoro precedenti che hanno visto l’azienda coinvolta, in un database che non ha limiti.
In questo ecosistema, la strategia sarà naturalmente supportata da modelli matematici sia per l’interpretazione della legge, sia per il processo decisionale, che si perfezioneranno dinamicamente, nel normale progresso della causa in corso.
Gabriel riuscirà a ottenere il massimo dal proprio avvocato e soprattutto nella giusta tutela dei propri diritti, e lo farà mettendo a disposizione la propria esperienza con tutti i lavoratori che avranno il bisogno di affrontare difficoltà analoghe, attraverso feedback oggettivi sulla buona riuscita della causa di lavoro, sia soggettivi sull’operato della piattaforma e dell’avvocato scelto.
Un meritato successo
Il vantaggio competitivo di essere Fair.
Ottenere la certificazione Fair di Laborware è sinonimo di qualità, è la volontà di un’azienda di partecipare allo sviluppo condiviso della crescita sostenibile. È la realizzazione di un mondo più equo e in sinergia con l’uomo e la natura.
In un’azienda fair aumenta la responsabilità e il senso di appartenenza del lavoratore, si stimolano nuove idee che vengono prese in considerazione e realizzate, nella visione strategica del miglioramento continuo.
L’intera catena del valore è controllata, non si cerca di ridurre semplicemente i costi, si investe in una produzione ad alto valore aggiunto, interagendo direttamente su tutta la filiera, facendo rete.
Un brand incentrato sulla sostenibilità è vincente e si apre al futuro, è pronto alle nuove sfide. Aderire agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu sul Lavoro Dignitoso e sull’Innovazione e il miglioramento dell’Infrastruttura non vuol dire fare sacrifici, ma investimenti che creano benessere per la società nel suo intero.
Laborware mette a disposizione i migliori strumenti per perseguire insieme questi obiettivi, dai tools e le utilities più esclusive fino alla leva di marketing (per arrivare a nuovi clienti ma anche per attirare i migliori lavoratori).
La Certificazione Fair non è un premio ma una missione condivisa verso un modello dinamico di miglioramento degli standard di salute dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro, miglioramento costante nell’utilizzo delle risorse e negli investimenti, soprattutto sul capitale umano con welfare aziendale e formazione continua; verso un modello trasparente, infatti le aziende fair sono aperte mettono a disposizione le proprie informazioni al servizio dei lavoratori e delle altre aziende fair, adottano le Buone Pratiche e le condividono per crescere insieme e migliorare il mondo del futuro.
Essere un’azienda fair certificata, vuol dire essere un modello virtuoso, vuol dire condividere il successo aziendale su tutte le scale del valore, dal lavoratore impiegato all’azienda, al fornitore, al socio, all’investitore e soprattutto al cliente che nella missione fair si riconosce e vi appartiene o vorrebbe riconoscersi e appartenervi, e che, nel futuro che viviamo, sarà sempre più attento e sensibile alla scelta di prodotti di qualità, al giusto prezzo e sostenibili.
Una ritrovata consapevolezza
Ciò che ti serve è solo un’app
Laura è una giovane cameriera, finora ha svolto lavori saltuari, accettando un po’ di tutto, per pagarsi gli studi universitari. È assunta tramite un’agenzia della quale conosce appena il nome e dalla quale non ha mai ricevuto informazioni all’infuori dei turni da coprire in diversi ristoranti e pub.
Come lavoratrice interinale avrebbe accesso ad un fondo che la copre su diversi servizi integrativi di tutela sanitaria e di infortunio, così come ad agevolazioni (ad esempio prestiti a tasso zero) e a corsi di formazione. Purtroppo, per le mancanze dell’agenzia di somministrazione e il disinteresse delle aziende utilizzatrici, non ne è a conoscenza.
Se Laura fosse iscritta alla Piattaforma Laborware, avrebbe accesso in ogni momento alle proprie informazioni lavorative. In base al contratto, avrebbe già a disposizione tutti i collegamenti agli eventuali fondi previsti, con un conteggio preciso dei propri requisiti e dei relativi servizi spettanti.
Questo è solo uno dei tanti vantaggi immediati, disponibili per Laura che può così essere pienamente consapevole dei propri diritti, confrontarsi, ricevere consigli, fare piani.
Non dovrà più preoccuparsi, perdere tempo in ricerche dispersive, raccogliere informazioni parziali o delegare a più enti, controllando direttamente ad esempio la regolarità dei turni o dei pagamenti. E ancora, ogni anno, per Laura sarà semplicissimo dichiarare i propri redditi, senza il minimo imprevisto.
Tutto è aggiornato in tempo reale e a completa disposizione, a Laura basterà solo caricare ogni mese la propria busta paga.
[Ugualmente anche un lavoratore autonomo potrà gestire al meglio le proprie entrate, confrontarsi con altri del proprio settore e non avere sorprese con le tasse da pagare.]
Laborware OÜ
Tallinn, Eesti
Roma, Italia
contact@laborware.eu